PREMIO FIESOLE NARRATIVA UNDER 40 – XXIX EDIZIONE

Un premio letterario è l’occasione per occupare un balcone privilegiato sul palcoscenico dell’editoria, della cultura e, un po’, anche dello spettacolo. Fiesole, il suo posto al sole ce l’aveva già, ovviamente. Eppure, si è saputa ritagliare un altro affaccio speciale. Merito di chi ha avuto l’idea di puntare la lente d’ingrandimento su un universo giovanile “Under 40”. Pescare fra i libri freschi di stampa, usciti nell’ultimo anno, è già una selezione importante; scoprire poi – con la curiosità del talent scout – autori spesso non ancora affermati è ulteriore elemento di novità che rende merito all’intuizione di chi, questo premio, l’ha fondato nel 1990. 

Un nome per tutti: Giorgio Saviane. Che è stato presidente della giuria, composta da un gruppo di intellettuali fiesolani. E dopo di lui, scomparso nel 2000, Giorgio Luti, insigne accademico e critico letterario, che ne ha raccolto l’eredità; infine l’editore Franco Cesati, che è attualmente il presidente in carica. 

Il Premio Fiesole è riuscito a mantenere i suoi appuntamenti annuali nonostante il tragico ciclone della pandemia, che ha stravolto i tempi della vita. Anche di quella letteraria. Così l’ultima edizione ha scontato solo un piccolo slittamento, e invece che a novembre 2020 sarà celebrata con il vincitore, il 19 giugno 2021 ore 18.00 alla Terrazza del Teatro Romano. 

La scrittrice sul podio più alto è Marta Barone, per il libro “Città sommersa”. Nome ancora non molto noto, ma del resto non lo erano nemmeno quelli di altri giovani che in passato sono stati scelti dalla giuria del Premio. Da Sandro Veronesi a Paolo Sorrentino; da Paolo Giordano ad Ascanio Celestini e Nadia Terranova. 

Per alcuni la tappa fiesolana ha rappresentato un trampolino di lancio, o comunque un momento prestigioso prima della consacrazione definitiva. Come, nel 2007, il premio assegnato a Mario Calabresi, con il suo libro “Spingendo la notte più in là”. Calabresi diventerà poi un giovanissimo direttore di Repubblica. 

Oltre al vincitore assoluto, la giuria sceglie alcuni personaggi della cultura, che si sono distinti nell’ultimo anno o nella loro carriera, per un riconoscimento speciale. Così nel 2010 è stata chiamata alla ribalta fiesolana, Nicoletta Maraschio, per l’attività in difesa della lingua italiana dalla cattedra dell’Accademia della Crusca; nel 2009 era toccato a Sergio Staino, scrittore e disegnatore di spicco della satira nazionale. Quest’anno i premi speciali sono andati alla “Piccola Farmacia Letteraria”, per l’originale attività di promozione della lettura, e alla giornalista e scrittrice Sandra Bonsanti, già direttrice del Tirreno. 

Fiesole è diventata così, anche un anfiteatro della letteratura. Un appuntamento di qualità, che nobilita la città e il territorio. 

A cura di Marcello Mancini

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